Secondo i dati ISTAT, l’imprenditoria pugliese è formata per il 96,6% da micro-imprese, le stesse che fanno fatica ad evolvere i loro sistemi produttivi al ritmo del cambiamento tecnologico globale. Il Bando Innoaid Puglia si propone proprio questo: aiutare le MPMI ad affrontare e sostenere la transizione digitale. Ecco cos’è, come funziona, a chi è rivolto e cosa finanzia.
Cos’è Innoaid Puglia
Con una dotazione finanziaria di 30 milioni di euro, Innoaid Puglia è un’agevolazione concessa alle MPMI (micro, piccole, medie imprese) pugliesi per incoraggiare interventi di innovazione e avanzamento tecnologico, sostenere l’acquisto di servizi per l’innovazione tecnologica, strategica, organizzativa e commerciale, creare collegamenti e sinergie tra imprese. Il contributo è riconosciuto sotto forma di fondo perduto e per un importo massimo di 305.000 euro.
Ricordiamo che si definiscono:
– Microimprese: le aziende con ULA inferiore a 10, fatturato oppure bilancio inferiore a 2 milioni di euro
– Piccole imprese: le aziende con ULA inferiore a 50, fatturato oppure bilancio inferiore a 10 milioni di euro
– Medie imprese: le aziende con ULA inferiore a 250, fatturato inferiore a 50 milioni di euro oppure bilancio inferiore a 43 milioni di euro
Bando Innoaid Puglia: requisiti e destinatari
Destinatarie di Innoaid Puglia, sono le MPMI pugliesi costituite in forma singola o associata, consorzio, ATI, Reti di imprese con personalità giuridica (Reti-soggetto) o Reti di imprese senza personalità giuridica (Reti-contratto), rientranti nella lista dei Codici ATECO dell’allegato 2 del Bando.
Inoltre, requisiti obbligatori per accedere al Bando Innoaid Puglia sono:
- Essere iscritti nel registro delle imprese presso la CCIAA del territorio competente
- Essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali dei lavoratori
- Essere in regola con la normativa antimafia
- Avere la capacità economico-finanziaria per sostenere il progetto da realizzare oppure la finanziabilità da terze parti accompagnata da documentazione
- Avere sede o unità locale in Puglia
- Avere la capacità operativa e amministrativa in relazione al progetto da realizzare
- Essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non trovarsi in stato di fallimento, liquidazione coattiva, liquidazione volontaria o scioglimento
- Non rientrare tra i soggetti che hanno ricevuto e non restituito aiuti non spettanti
- Operare nel rispetto delle vigenti norme edilizie, urbanistiche e del lavoro
- Trovarsi in regime di contabilità ordinaria
- Non essere stato destinatario, nei 6 anni precedenti la data di presentazione della domanda di agevolazione, di provvedimenti di revoca delle agevolazioni pubbliche ad eccezione di quelle derivanti da rinunce da parte delle imprese
- Aver restituito agevolazioni non spettanti
- Non risultare impresa in difficoltà
- Essere in possesso dell’ultimo bilancio depositato e approvato presso la CCIAA (Modello Unico per le Ditte Individuali)
- Non trovarsi in condizioni di controllo e di collegamento, diretto o indiretto, dì tipo societario, o attraverso cariche ricoperte da soci o amministratori
- Non avere usufruito in precedenza di altri finanziamenti pubblici finalizzati alla realizzazione, anche parziale, delle stesse spese previste nel progetto
- Soddisfare la “clausola sociale” di contrasto al lavoro non regolare
- Non essere fornitori di servizi all’interno di Innoaid Puglia per altri soggetti candidati al finanziamento
Consorzi, ATI e Reti di imprese sono ammesse solo se costituite da almeno 3 MPMI.
Cosa finanzia il Bando Innoaid Puglia
I progetti di innovazione ammessi al Bando Innoaid Puglia devono essere riconducibili a:
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Manifattura sostenibile
- Fabbrica intelligente (settori meccanica, manifatturiero, trasporti)
- Meccatronica
- Aerospazio – Aeronautica
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Salute dell’uomo e dell’ambiente
- Benessere della persona (settori terapie innovative e farmaceutica, diagnostica, bioinformatica
- Green Blue Economy (settori tecnologie per le energie, ambiente e territorio)
- Agroalimentare – Agroindustria
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Comunità digitali, creative e inclusive
- Industria culturale e creativa (settori social innovation, design, innovazione non Ricerca & Sviluppo)
- Beni culturali
Più nello specifico, il Bando Innoaid Puglia finanzia:
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Servizi di consulenza in materia di:
- Innovazione guidata dal design: supporto allo sviluppo di nuove idee e di concetti di prodotto/servizio, anche con metodi cooperativi e approcci multidisciplinari; metodi di creatività e problem solving applicati all’innovazione di prodotto/servizio; utilizzo di strumenti di indagine, anche di tipo social, per comprendere bisogni dei clienti non ancora espressi/soddisfatti, validare le soluzioni innovative attuate e aumentare la fidelizzazione del cliente rafforzando il dialogo; organizzazione di eventi di crowdsourcing quali barcamp, hackathon, call for ideas, call for solutions.
- Innovazione di prodotto o servizio: studi e analisi tecniche; ricerca e sviluppo; progettazione, calcolo, modellazione e simulazione.
- Studi di fattibilità: progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale; progetti di dimostrazione tecnologica, prototipazione e test; progetti di trasferimento tecnologico; realizzazione di impianti pilota.
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Servizi di consulenza e supporto all’innovazione:
- Sperimentazione tecnologica: prototipazione; prototipazione rapida; prove sperimentali; misure e test.
- Proprietà intellettuale e certificazione di prodotto: analisi e studi di anteriorità e pareri di brevettabilità e/o registrabilità; procedure di deposito e trattazione della domanda (risposte a rilievi, repliche a opposizioni etc.); gestione della proprietà intellettuale e relativi accordi (trasferimento tecnologico, ricerca e sviluppo, cessioni, licenze etc.); gestione di disegni, modelli e marchi e diritti d’autore; supporto tecnico alla etichettatura di qualità e certificazione di prodotto (es. Global Gap, IFS, BRC, ISO 22005, Ecolabel).
Innoaid Puglia: come viene erogata l’agevolazione
Il fondo perduto del Bando Innoaid Puglia viene erogato sotto forma di sovvenzione diretta, nella misura del 45% delle spese ammesse e per un massimo del 50% nel caso in cui i soggetti partecipanti posseggano i requisiti di:
- Responsabilità sociale d’impresa e certificazione etica, ovvero possesso della certificazione etica SA8000 alla data di presentazione della domanda
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Principio di parità e non discriminazione, ovvero candidature che prevedono:
- Responsabilità progettuale a donne o giovani (18-40 anni)
- Nell’ultimo biennio di attività, realizzazione di almeno una iniziativa di conciliazione vita-lavoro oppure un progetto di azioni positive (Art.42 D.lgs 198/2006)
- Progetti attivati da imprese a partecipazione o titolarità prevalente donne o giovani (18-40 anni)
La sovvenzione del Bando Innoaid Puglia si può ricevere:
- In un’unica soluzione, al termine della realizzazione del progetto
- In due soluzioni, tramite anticipo del 40% del contributo concesso e saldo del 60% al termine dei lavori
Per quanto riguarda i gruppi di MPMI, ciascuna impresa riceverà la propria quota spettante.
Una volta ammesso, il programma è da completare entro 12 mesi a partire dalla data di inizio lavori, che deve essere successiva alla presentazione della domanda Innoaid Puglia.
Presentare domanda per Innoaid Puglia 2021
Innoaid Puglia è un bando a sportello, perciò le domande vengono valutate in ordine cronologico di arrivo e accettate nel limite dei fondi a disposizione. La procedura si esegue completamente online sul Portale Sistema Puglia.