Il 2024 potrebbe essere l’anno in cui la crisi agisce da acceleratore per il rinnovamento e la crescita delle startup innovative in Italia, dando vita a un processo resiliente che favorirà l’emergere di imprese più competitive e all’avanguardia.

La Puglia sta vivendo una vera e propria escalation nella nascita di startup innovative. Bari, dopo Milano, Roma, Napoli e Torino, è ora tra le prime dieci città italiane per la creazione di startup innovative. Nel 2023, la Regione Puglia ha visto la nascita di ben 643 startup innovative, posizionandosi come l’ottava regione italiana con il più alto numero di startup registrate, con un totale di 13.862.

La presenza di realtà specializzate in servizi avanzati, produzione di software e consulenza informatica, oltre alle attività di ricerca e sviluppo, ha accelerato il processo di digitalizzazione in Puglia, contribuendo a migliorare l’Indice DESI (Digital Economy and Society Index) elaborato dal Politecnico di Milano.

Start up al femminile

Le donne imprenditrici hanno svolto un ruolo significativo nella crescita delle startup in Puglia. Nel 2022, le startup gestite da donne in Puglia hanno rappresentato il 5,15% del totale nazionale delle startup femminili, il che equivale a 103 imprese. Questo segna un aumento del 45,6% rispetto al periodo precedente alla pandemia, posizionando la Puglia al quinto posto in Italia tra le regioni con il più alto numero di imprese gestite da donne.

Il futuro delle Startup pugliesi

Le startup pugliesi stanno anche cercando di internazionalizzarsi, collaborando con partner all’estero per valorizzare il loro patrimonio tecnologico e attirare capitali stranieri nella regione. La Regione Puglia ha svolto un ruolo chiave in questo processo, sostenendo la nascita di startup attraverso il Fondo Equity, che ha contribuito a aumentare la capitalizzazione delle aziende grazie alla collaborazione con investitori specializzati.

L’obiettivo principale è ora quello di supportare lo sviluppo delle imprese innovative in settori strategici come l’aerospazio, l’agroindustria, la green e blue economy, le biotecnologie, l’IT, l’intelligenza artificiale, la transizione energetica, la meccatronica, la robotica, l’healthcare e l’innovazione applicata alle infrastrutture e all’industria. Tutto questo anche in un ottica Benefit, dove anche qui la Puglia è seconda in Italia.

Le startup che si concentreranno su soluzioni tecnologiche per le imprese, come l’automazione dei processi, l’intelligenza artificiale e il big data, diventeranno sempre più rilevanti, contribuendo non solo alla crescita economica, ma anche all’evoluzione tecnologica delle imprese tradizionali che le vedranno come partner strategici indispensabili.

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Foto di Mohamed Hassan da Pixabay