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Società benefit in Italia: nuova spinta di sostenibilità dalla Puglia

Nuova spinta in Italia per la costituzione e la trasformazione delle aziende in società benefit. Viene ancora dalla Puglia – e più precisamente dalla città di Andrano (LE) -, su iniziativa dell’associazione Next Eu e del suo presidente Dott. Marco Sponziello, in collaborazione con l’Università del Salento, al cui vertice il rettore Fabio Pollice.

Ecco di cosa si è discusso in questo terzo convegno, organizzato a seguito degli importanti risultati già ottenuti nei due precedenti incontri, tra i quali l’approvazione della proposta rivolta all’assessore Alessandro Delli Noci di istituire un Albo Società Benefit in Puglia.

Società benefit: nuova idea, nuovo convegno

GUARDA IL VIDEO SU YOUTUBE: Terzo convegno in Puglia sulle società benefit.

Non si arresta il lavoro di promozione del modello benefit da parte dell’associazione Next Eu di concerto con l’Università del Salento, questa volta ospitate dal comune di Andrano (Lecce) -già società benefit -, con il suo sindaco Salvatore Musarò, che così dichiara:

Abbiamo colto con convinzione ed entusiasmo l’idea di creare qui il tavolo di confronto sulle società benefit, perché crediamo che solo un modello d’impresa come questo possa garantire uno sviluppo coerente con la nostra identità, dando la possibilità ai nostri giovani di restare qui e creare valore.

Salvatore Musarò – Sindaco del comune di Andrano

La proposta è chiara e semplice e arriva dal presidente dell’Associazione Next Eu Marco Sponziello, anche moderatore dell’incontro, che così espone:

Possiamo definire questa categoria come un quarto settore, perché si tratta di aziende che investono sia dal punto di vista imprenditoriale che territoriale, garantendo sostenibilità e innovazione. E ciò rileva anche in sede di Unione Europea, perché dal 2026 tutte le grandi imprese dovranno rendicontare in bilancio in base agli ESG (Environmental Social Governance) ciò che le aziende lasciano sul territorio, come beneficio comune. E noi, da questa piccola comunità attivissima e rappresentativa dell’identità salentina migliore, lanciamo l’idea di creare i Distretti dell’Innovazione, della Sostenibilità e delle Società Benefit, proprio qui, a Sud, nel cuore del Salento.

Dott. Marco Sponziello – Presidente dell’associazione Next Eu

D’accordo anche il rettore Unisalento Fabio Pollice, che si esprime da un punto di vista più ampio e globale:

Il nostro Paese racchiude una cultura di mediazione e dobbiamo costruire insieme un modello di economia diversa. Spetta a noi e non agli americani, ai tedeschi oppure ad altri popoli: le società benefit rappresentano di fatto un modello di sviluppo economico innovativo a concezione italiana.

Fabio Pollice – Rettore Unisalento

Della stessa linea di pensiero anche Alessio Nisi – presidente di Confindustria Giovani Puglia -, Leonardo Bianchi – presidente Ass. Scuola Italiana – Comitato di Lecce -, Salvatore Rizzello – ordinario di Economia politica Unisalento -, Ivano De Luca – dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo di Andrano -, Sabrina Sansonetti – innovation manager -, Roberto Marti – presidente della Commissione Senato di Pubblica Istruzione, Cultura, Sport e Ricerca -, Giuseppe Pastore – dirigente della sezione Competitività Regione Puglia – e Gaetano Grasso – project manager di Innovapuglia spa.

Infine, il presidente dell’associazione Next Eu Marco Sponziello, che chiude il convegno con una promessa:

La Puglia si è dotata per prima di una legge che ha istituito un Albo per Società Benefit, grazie all’iniziativa politica di Alessandro Delli Noci, stimolato dall’associazione Next Eu e dall’Unisalento. Questo ci rende un modello per le altre regioni d’Italia, motivo per cui è già in programma un nuovo tavolo di confronto tra alcune realtà territoriali del nord e del sud, che si terrà in Puglia, probabilmente in estate, e riguarderà la sostenibilità, l’innovazione e le società benefit.

Marco Sponziello – Presidente dell’associazione Next Eu

Società benefit: domande frequenti

Cosa vuol dire essere una società benefit?

Essere una società benefit vuol dire perseguire lo scopo di lucro e un obiettivo di impatto ambientale o sociale positivo. Vuol dire operare in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti del territorio, dell’ambiente, della comunità, delle persone, delle attività culturali e sociali, degli enti, delle associazioni e di altri portatori di interesse.

Quali sono i vantaggi di una società benefit?

Saltuariamente il MiSE offre la possibilità di usufruire di un credito d’imposta per sostenere le spese notarili o di iscrizione nel Registro delle Imprese; le spese di assistenza professionale o di consulenza sostenute per la costituzione o la trasformazione dell’azienda in società benefit; recuperare l’IVA nel caso in cui non si abbia altro modo di far fronte ai costi sostenuti. Studio Sponziello e l’associazione Next Eu, presidenziata dal Dott. Marco Sponziello, in collaborazione con l’Università del Salento, stanno lavorando per ampliare e rendere permanenti i vantaggi delle società benefit in Puglia attraverso la costituzione di un Albo Società Benefit. L’auspicio è che il modello promosso a livello regionale – come opportuno – possa essere assunto in tutta la nazione.

Chi può essere società benefit?

Ss (Società semplice), SNC (Società in Nome Collettivo), SApA (Società in Accomandita per Azioni), SAS (Società in Accomandita Semplice), SpA (Società per Azioni), Srl (Società a Responsabilità Limitata), Srls (Società a Responsabilità Limitata Semplificata), startup innovative e PMI innovative possono tutte essere costituite o trasformate in società benefit. Il modello può essere assunto anche dalle SIAVS (Startup Innovative a Vocazione Sociale), ma in quest’ultimo caso è consigliabile verificare insieme a un commercialista esperto se sia il caso di farlo oppure no.

Cos’è una srl benefit?

Una srl benefit è una società a responsabilità limitata (il cui rischio d’impresa è limitato al capitale sottoscritto) partecipata da persone fisiche e persone giuridiche, che persegue un obiettivo di suddivisione degli utili e al contempo un obiettivo di impatto sociale o ambientale positivo.

Quanto costa diventare società benefit?

In Italia, non vi sono costi extra da sostenere per costituirsi o trasformarsi in società benefit, ma vi sono delle spese aggiuntive di cui tenere conto, come la nomina di un responsabile d’impatto.

Cosa fa il responsabile d’impatto nelle società benefit?

Il responsabile d’impatto si occupa di valutare, rendicontare, migliorare e implementare gli obiettivi di impatto sociale e di redigere una relazione di impatto sociale annuale obbligatoria.

Quando nascono le società benefit?

Le società benefit sono una forma giuridica introdotta in Italia l’1 gennaio 2016 su ispirazione delle Benefit Corporation presenti negli USA.

Come fondare una società benefit?

Per fondare una società benefit o trasformare l’azienda in società benefit puoi rivolgerti a Studio Sponziello, specializzato nel settore e attivo sul territorio pugliese come ente di promozione dello Sviluppo sostenibile e del PNRR, insieme all’associazione Next Eu di cui il Dott. Marco Sponziello è presidente.

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