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Bando Puglia MiniPIA: al via le domande dal 29 febbraio 2024. (Scarica qui il pdf)

I Pacchetti Integrati di Agevolazione MiniPIA rappresentano un nuovo strumento introdotto nel quadro del ciclo di Programmazione regionale 2021 – 2027. L’obiettivo primario di questa agevolazione è quello di fornire supporto alle imprese di dimensioni ridotte, consentendo loro di abbracciare l’innovazione tecnologica e digitale. Attraverso le risorse dei MiniPIA, le imprese possono convertire i propri processi verso modelli di economia circolare e ristrutturare i cicli produttivi per adattarsi agli standard richiesti dalla transizione ecologica e digitale.

Questo bando, con alcune variazione rispetto ai preavvisi (v. articolo “In arrivo i Programmi Integrati di Agevolazione: PIA e MiniPIA”), agevola anche l’accesso ad aggiornamenti e adeguamenti aziendali, quali programmi di internazionalizzazione, partecipazioni a fiere, acquisizioni di consulenze specialistiche e qualificazione dell’occupazione regionale, inclusa quella femminile.

Chi può richiedere i MiniPIA

Possono richiedere i fondi del bando MiniPIA le micro imprese, le piccole imprese (anche quelle che, grazie a questa partecipazione, raggiungono la soglia per essere considerate medie imprese) e i liberi professionisti, equiparati alle piccole imprese.

Le imprese per poter accedere al bando devono possedere, al momento della presentazione dell’istanza, i requisiti previsti dall’Allegato 2, tra cui:

  • essere “attive” con regolare iscrizione al Registro delle Imprese e regolare costituzione;
  • non essere sottoposte a procedure concorsuali o in liquidazione volontaria;
  • essere in regime di contabilità ordinaria o semplificata
  • essere in regola relativamente agli obblighi imposti in materia di normativa urbanistica e dell’edilizia, della prevenzione degli infortuni, del lavoro, della salvaguardia dell’ambiente e relativamente agli obblighi contributivi;
  • non aver effettuato una delocalizzazione negli ultimi due anni e impegnarsi a non farlo per i successivi 2;

Saranno considerate idonee le iniziative provenienti da attività economiche appartenenti alla “Classificazione delle Attività Economiche ATECO 2007 – Aggiornamento 2022” (Gazzetta Ufficiale n. 309 del 30 dicembre 2021), secondo quanto indicato nell’Allegato n.3, parte essenziale e integrante dell’Avviso.

Tuttavia, sono escluse le divisioni, gruppi e classi specificati di seguito:

  • divisione 19 “Fabbricazione di coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio”, ad eccezione della sottoclasse 19.20.40 relativa alla “Fabbricazione di emulsioni di bitume, di catrame e di leganti per uso stradale”;
  • divisione 24.1 “Siderurgia”;
  • divisione 24.2 “Fabbricazione di tubi, condotti, profilati cavi e relativi accessori in acciaio (esclusi quelli in acciaio colato)”.

L’agevolazione esclude inoltre i settore dei trasporti e delle relative infrastrutture, così come ai settori siderurgico, della lignite e del carbone.

Aree di intervento dei MiniPIA

Il bando MiniPIA si propone di favorire iniziative volte a promuovere quattro driver “trasversali” che delineano sfide e opportunità per tutte le filiere industriali e sociali. Questi driver includono:

  • sostenibilità ambientale ed economia circolare;
  • tecnologie dell’informazione per l’industria e la società;
  • scienze della vita e tecnologie per la salute;
  • crescita blu ed economia del mare.

Le filiere di innovazione sono state individuate e suddivise in diverse aree di innovazione:

  1. Meccanica avanzata, elettronica e automazione
    • nuovi materiali
    • connettività avanzata
    • intelligenza artificiale
    • realtà virtuale e interfacce uomo-macchina avanzate
    • automazione e robotica
    • sensoristica
  2. Automotive
    • elettrificazione dei sistemi di propulsione
    • sistemi di propulsione ibridi e combustibili alternativi
    • connettività avanzata
    • intelligenza artificiale
    • realtà virtuale e interfacce uomo-macchina avanzate
  3. Aerospazio
    • tecnologie e applicazioni dei sistemi a guida autonoma e a pilotaggio remoto
    • tecnologie di fabbricazione aeronautica
    • microsatelliti e servizi spaziali
  4. Agroalimentare
    • transizione ecologica
    • qualità, tracciabilità e sicurezza alimentare
    • nutraceutica
    • agricoltura intelligente
    • tutela delle produzioni locali
  5. Sistema casa
    • efficienza energetica negli edifici
    • eco-progettazione applicata ai mobili e agli elementi di arredo
    • casa intelligente e sicura
  6. Sistema moda
    • nuovi tessuti e applicazioni
    • sostenibilità ambientale e circolarità dei prodotti
  7. Industria della salute e servizi sanitari
    • salute digitale
    • medicina predittiva, personalizzata e di precisione
    • diagnostica avanzata
    • sistemi medici
    • tecnologie per la riabilitazione, l’invecchiamento attivo e ambient assisted living
    • telemedicina
    • dispositivi medici e farmaci innovativi
  8. Sistemi energetici e ambientali
    • monitoraggio ambientale
    • recupero ambientale
    • recupero, riciclo e valorizzazione rifiuti
    • gestione intelligente dei sistemi energetici
  9. Industrie culturali, creative e del turismo
    • fruizione eventi culturali
    • gestione intelligente dei beni culturali
    • turismo intelligente e sostenibile
  10. Servizi avanzati
    • logistica di ultimo miglio green
    • logistica intelligente
    • sicurezza informatica e privacy
    • cloud computing
    • big data e data fusion
    • informatica sanitaria
    • open science

Le filiere e le aree di innovazione possono essere collegate alle seguenti KETs (Key Enabling Technologies) – Tecnologie Chiave Abilitanti:

  • produzione avanzata;
  • materiali avanzati;
  • tecnologie per le scienze della vita;
  • micro/nanoelettronica e fotonica;
  • tecnologie e industrie digitali;
  • sicurezza e connettività.

Investimenti realizzabili

Gli investimenti produttivi devono essere diretti a promuovere l‘innovazione e l’adozione di tecnologie abilitanti, focalizzandosi sulle tematiche dell’ecosostenibilità, dell’energia e della digitalizzazione, in linea con la Strategia di Specializzazione Intelligente (Smart Specialization Strategy).

Questi investimenti DEVONO essere integrati con progetti di:

  • innovazione gestionale,
  • innovazione organizzativa,
  • innovazione tecnologica,
  • innovazione strategica.

Inoltre, è POSSIBILE integrare il piano di investimento con:

  • l’acquisizione di consulenze specialistiche,
  • investimenti per la tutela dell’ambiente,
  • progetti formativi per qualificare le competenze del personale,
  • programmi di internazionalizzazione e partecipazione a fiere.

L’importo complessivo dei costi e delle spese ammissibili varia tra 30.000 euro e 5 milioni di euro, con un limite massimo che non può superare il 90% del progetto integrato. Tuttavia, ci sono delle soglie di costo da rispettare per ciascuna tipologia di investimento:

  • investimenti per l’innovazione delle PMI: inferiore a 1 milione di euro.
  • investimenti per l’innovazione dell’organizzazione e dei processi: inferiore a 1 milione di euro.
  • investimenti per la formazione: inferiore a 500.000 euro.
  • investimenti per la tutela dell’ambiente: inferiore a 3 milioni di euro.
  • spese per servizi di consulenza (incluse quelle per l’internazionalizzazione): inferiore a 500.000 euro.
  • spese per partecipazione a fiere: inferiore a 500.000 euro.
INTENSITÁ DELLE AGEVOLAZIONI
TIPOLOGIA DI PROGETTO 
LIMITE AGEVOLAZIONE 
Investimenti produttivi  – per micro e piccole imprese  intensità dell’aiuto 55%  suddivisi in: 35% sovvenzione diretta contributo a fondo perduto 
+ 10% contributo in conto impianti
+ 10%  ESL sul finanziamento bancario concesso
– piccole imprese che acquisiscono la qualifica di medie imprese attraverso questa partecipazione intensità dell’aiuto 45%  suddivisi in: 25% sovvenzione diretta contributo a fondo perduto  
  + 10% contributo in conto impianti
  + 10%  ESL sul finanziamento bancario concesso
Aiuti per l’innovazione e per l’innovazione dei processi e dell’organizzazione  – per PMI intensità dell’aiuto 50%  suddivisi in: 30% sovvenzione diretta contributo a fondo perduto 
+ 10% contributo in conto impianti
+ 10%  ESL sul finanziamento bancario concesso
Investimenti per gli interventi formativi – per micro e piccole imprese  intensità dell’aiuto 70%  suddivisi in: 50% sovvenzione diretta contributo a fondo perduto 
+ 10% contributo in conto impianti
+ 10%  ESL sul finanziamento bancario concesso
– piccole imprese che acquisiscono la qualifica di medie imprese attraverso questa partecipazione intensità dell’aiuto 60%  suddivisi in: 40% sovvenzione diretta contributo a fondo perduto  
+ 10% contributo in conto impianti
+ 10%  ESL sul finanziamento bancario concesso
Per gli investimenti a favore della tutela ambientale – per maggiore efficienza energetica  intensità dell’aiuto 65%  suddivisi in: 45% sovvenzione diretta contributo a fondo perduto 
+ 10% contributo in conto impianti
+ 10%  ESL sul finanziamento bancario concesso
– per la promozione di energia da fonti rinnovabili, di idrogeno rinnovabile e di cogenerazione ad alto rendimento intensità dell’aiuto 65%  suddivisi in: 45% sovvenzione diretta contributo a fondo perduto 
+ 10% contributo in conto impianti
+ 10%  ESL sul finanziamento bancario concesso
Spese relative ai programmi di internazionalizzazione e di acquisizione di consulenze specialistiche – per tutti i soggetti richiedenti intensità dell’aiuto 50%  suddivisi in: 30% sovvenzione diretta contributo a fondo perduto 
+ 10% contributo in conto impianti
+ 10%  ESL sul finanziamento bancario concesso
Spese relative alla partecipazione alle fiere – per tutti i soggetti richiedenti intensità dell’aiuto 50%  suddivisi in: 30% sovvenzione diretta contributo a fondo perduto 
+ 10% contributo in conto impianti
+ 10%  ESL sul finanziamento bancario concesso

* Le percentuali per gli investimenti produttivi possono essere aumentate di 5 punti in ragione delle premialità. Queste agevolazioni non potranno eccedere i limiti stabiliti dalla Carta degli Aiuti – Aiuti di Stato SA. 100380 (2021/N).

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Fonte Allegato 2 Pacchetto Integrato di Agevolazione (MiniPIA) di PugliaSviluppo

Spese ammissibili

Sono considerate ammissibili  per il bando MiniPIA tutte le spese sostenute nel corso del progetto e direttamente funzionali alla sua realizzazione. Tali spese sono dettagliate nell’Allegato n.2, parte integrante e fondamentale del presente Avviso.

Gli investimenti produttivi relativi all’investimento iniziale possono consistere in:

  • creazione di un nuovo stabilimento;
  • ampliamento della capacità di uno stabilimento esistente;
  • diversificazione della produzione di uno stabilimento;
  • cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo.

Gli investimenti relativi al capitale fisso (attivi materiali) includono nelle spese ammissibili investimenti per:

  • acquisto del suolo aziendale e sue sistemazioni (fino al 10% dell’investimenti produttivo);
  • opere murarie e assimilabili (incluso l’acquisto dell’immobile);
  • acquisto di macchinari, impianti e attrezzature che rispettino gli standard dell’Industria 4.o e/o del Green Deal europeo;
  • acquisto di mezzi mobili pertinenti all’attività;
  • studi preliminari di fattibilità e spese per progettazioni e direzione lavori.

Le spese ammissibili relative agli investimenti produttivi in attivi immateriali includono l’acquisto di: brevetti, licenze, know-how, nuove tecnologie e programmi informatici.

I programmi relativi agli investimenti produttivi coprono, inoltre, i costi salariali stimati per i posti di lavoro creati a seguito dell’investimento.

Rientrano in aggiunta nelle spese ammissibili:

  • progetti di innovazione quali innovazione a favore delle PMI e innovazione dei processi e dell’organizzazione;
  • interventi formativi riguardanti tematiche quali l’innovazione, la digitalizzazione, l’ecologia, l’economia circolare, etc.
  • servizi di consulenza finalizzati al miglioramento del posizionamento competitivo delle imprese e alla transizione digitale, ecologica ed energetica;
  • investimenti a favore della tutela ambientale per l’efficienza energetica e la promozione di energie rinnovabili;
  • programmi di partecipazione a fiere internazionali e virtuali, nonché per l’istituzione temporanea di spazi espositivi.

I beneficiari dei fondi derivanti dal bando MiniPIA devono contribuire finanziariamente almeno per il 25% dei costi ammissibili.

Spese non ammissibili

Non saranno sono finanziabili attraverso il bando MiniPIA le spese inerenti le seguenti tipologie di spesa:

  • spese di puro rinnovo o sostituzione;
  • costi notarili, imposte e tasse;
  • acquisto di macchinari e attrezzature usati;
  • pagamenti effettuati in contanti;
  • spese operative generali;
  • acquisto di scorte;
  • spese generate da lavori interni, anche se capitalizzati, indipendentemente dal settore dell’impresa;
  • titoli di spesa con un valore inferiore a 500,00 euro complessivi per beni agevolabili;
  • servizi di consulenza per la preparazione della domanda di contributo e della relativa rendicontazione;
  • acquisto di mezzi mobili non strettamente necessari all’attività;
  • imposte, inclusa l’IVA, e altri oneri fiscali, tranne nei casi in cui non siano recuperabili dal beneficiario.

Presentazione della domanda

Le istanze potranno essere presentate sulla piattaforma PugliaSemplice a partire dal giorno 29/02/2024.

L’erogazione dei fondi dei Pacchetti Integrati di Agevolazione (MiniPIA) avverrà a Sportello.
La forma dell’aiuto è quella del contributo a fondo perduto.

Le singole richieste saranno valutate attraverso due criteri di selezione: criteri di ammissibilità formale e criteri di valutazione sostanziale.

Foto Regione Puglia

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