Un provvedimento composta da III titoli e 47 articoli: è il Decreto Semplificazioni, in vigore dal 22 luglio 2022 e contenente misure urgenti in materia di semplificazione fiscale. Tra queste, nuove disposizioni per le imprese riguardo INTRASTAT, IRAP, LIPE, ISA, pagamento dei bolli virtuali delle fatture elettroniche e abolizione dell’esterometro in favore delle autofatture e delle integrazioni.
ISA
Per contenere gli effetti negativi della crisi economica legati all’emergenza sanitaria di Covid-19, il Decreto Semplificazioni estende al 2022 le modifiche attuate in materia di Indici Sintetici di Affidabilità (ISA) e dispone che al contribuente sia riconosciuto il livello di affidabilità fiscale più elevato per il periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2022.
IRAP
Il Decreto Semplificazioni apporta modifiche anche in materia di IRAP e ammette:
- La deduzione del 100% del costo complessivo per il personale dipendente assunto con contratto a tempo indeterminato.
- La deduzione del 70% del costo complessivamente sostenuto per ogni lavoratore stagionale assunto per almeno 120 giorni per 2 periodi d’imposta, a partire dal secondo contratto stipulato con lo stesso datore di lavoro nell’arco di 2 anni a decorrere dalla conclusione del precedente contratto.
INTRASTAT
In riferimento a specifiche categorie di operazioni, i soggetti passivi IVA sono tenuti a presentare all’Agenzia delle Dogane un elenco riepilogativo delle cessioni e degli acquisti da e presso soggetti passivi situati in altri Paesi dell’Unione Europea.
La vecchia procedura prevedeva l’obbligo della comunicazione tramite modello INTRASTAT entro il 25 di ogni mese successivo al periodo di riferimento; il Decreto Semplificazioni estende tale limite alla fine del mese successivo al periodo di riferimento.
La disposizione è valida sia per coloro che effettuano la comunicazione mensilmente, sia per coloro che effettuano la comunicazione trimestralmente.
LIPE
Per quanto riguarda la trasmissione delle liquidazioni periodiche IVA (LIPE) del secondo semestre all’Agenzia delle Entrate, il Decreto Semplificazioni sposta l’appuntamento dal 16 settembre al 30 settembre di ogni anno, ma non apporta modifiche ai termini della trasmissione dei dati del primo semestre.
Imposta di bollo fatture elettroniche
Prima del Decreto Semplificazioni lavoratori autonomi, professionisti, enti, istituti e società tutte erano tenuti al pagamento dell’imposta di bollo secondo un partizionamento trimestrale la cui scadenza era fissata per il mese successivo al trimestre di riferimento (per esempio, le imposte del trimestre gennaio-marzo andavano saldate entro il 31 maggio), con alcune eccezioni:
- Importo dovuto per il primo trimestre inferiore a 250 euro: il versamento poteva essere eseguito entro il 30 settembre.
- Importo complessivo dovuto per il primo e il secondo trimestre inferiore a 250 euro: il versamento poteva essere eseguito entro il 30 novembre.
Il Decreto Semplificazioni lascia invariate le condizioni sui tempi di pagamento, ma interviene sulle soglie limite innalzandole da 250 euro a 5.000 euro.
La novità si applica a partire dal 1° gennaio 2023.
Abolizione dell’esterometro in favore di autofattura e integrazione
L’uso dell’esterometro è stato abolito il 1° luglio 2022 con l’introduzione dell’obbligo di fatturazione elettronica. Difatti, lo strumento che consentiva la comunicazione delle operazioni transfrontaliere è stato accantonato in favore della modalità telematica di trasmissione dei dati ad Agenzia delle Entrate.
Più nello specifico, la novità riguarda l’operatività delle fatture passive: coloro che ricevono fatture cartacee dai fornitori esteri dovranno generare un’autofattura elettronica (se il fornitore è extra-UE) o una integrazione (se il fornitore è UE) in formato XML entro 15 giorni dalla data di ricezione della fattura.
La procedura prevede alcune esclusioni che dovranno essere chiarite in seguito dall’Agenzia delle Entrate.
Decreto semplificazioni 2022: testo pdf
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