La peculiarità dell’attività artigianale risiede, oltre che nella produzione “hands made“, nella possibilità di ottenere prodotti/servizi di qualità altamente personalizzabili.
La Legge n.443/85, o Legge quadro sull’artigianato, definisce la figura dell’artigiano come colui che esercita personalmente, professionalmente e in qualità di titolare, l’impresa artigiana, assumendone la piena responsabilità con tutti gli oneri ed i rischi inerenti alla sua direzione e gestione e svolgendo in misura prevalente il proprio lavoro, anche manuale, nel processo produttivo.
I settori interessati da questa figura sono molteplici:
carta – stampa arti grafiche; edilizia; estetica della persona; estrattive – materiali edili; ferro e leghe; impiantistica; legno, derivati e arredamento; meccanica; oreficeria ed orologeria; ottica e foto – foto incisioni; pelli e cuoio; prodotti chimici, materie plastiche, gomma; servizi; strumenti musicali; tessili, abbigliamento; trasporti; vetro, ceramica, porcellana; varie.
L’iscrizione come impresa artigiana presso la CCIAA è concessa alle attività, appartenenti ai settori elencati, svolte sotto la forma giuridica di ditta individuali e imprese familiari o collettive (SRL o SAS).
Iter burocratico per avviare un’attività artigianale a Lecce
Per poter avviare un’attività artigianale a Lecce è necessario possedere competenze tecniche e professionali. L’accertamento dei requisiti necessari all’ottenimento dello status di artigiano è affidato alla Commissione provinciale per l’artigianato di Lecce che si trova presso la Camera di Commercio.
La Commissione di Lecce spesso organizza anche corsi di formazione professionale, per incentivare l’attività artigianale.
Ottenuta la certificazione dei requisiti si può procedere con l’iscrizione all’Albo provinciale delle imprese artigiane di Lecce.
Ovviamente come per lo svolgimento di altre attività economiche, anche l’artigiano deve necessariamente aprire Partita Iva ed effettuare l’iscrizione presso la Camera di Commercio di Lecce.
L’impresa artigianale potrà scegliere se optare per il regime fiscale ordinario o per quello semplificato, avvalendosi della consulenza professionale di un Commercialista.
Prima di avviare operativamente l’attività sia l’imprenditore artigiano che, eventuali, soci e/o dipendenti dovranno effettuare l’iscrizione all’Inail.
L’accesso ai prestiti per l’apertura dell’attività artigianale, spesso necessari, è vincolato all’ottenimento della certificazione dei requisiti e all’iscrizione all’Albo tenuto presso la CCIAA di Lecce.
Strumenti indispensabili per l’artigiano
Qualsiasi tipo di impresa necessita di strumenti, o in generale di elementi, indispensabili per svolgere la propria attività. Alcune di queste componenti sono comuni a tutte le imprese, altre sono specifiche del settore di riferimento.
Alcuni degli elementi essenziale per aprire un’attività artigianale sono:
- Arredi e attrezzi da lavoro;
- Hardware e software, per la gestione amministrativa (contabilità, ordini, magazzino);
- Laboratorio, utilizzato per la produzione;
- Magazzino;
- Materie prime;
- Registratore di cassa;
- Show room.
Limitazioni relative ai collaboratori in base all’attività svolta
L’attività artigiana spesso si indentifica nella persona dell’imprenditore artigiano, il cui lavoro caratterizza l’impresa. Ci sono però dei casi in cui l’artigiano svolge la propria attività produttiva avvalendosi del supporto di dipendenti, apprendisti o familiari.
La legge stabilisce delle limitazioni relative ai collaboratori che l’artigiano può avere, differenziandole in base a:
- settore di appartenenza;
- numero di apprendisti;
- presenza o meno in azienda di processi di automazione.