Smart & Start

Smart & Start Italia: nuove risorse disponibili

Attivo dal 2014 “Smart & Start Italia” è un incentivo formulato per sostenere la nascita e lo sviluppo, su tutto il territorio nazionale, di nuove imprese innovative ad alto contenuto tecnologico.

L’obiettivo delle istituzioni è quello di incentivare lo sviluppo imprenditoriale, aumentando il grado di innovazione e digitalizzazione, e di promuovere al contempo il “rientro dei cervelli” dall’estero.
Nel 2023 per questo incentivo sono stati stanziati dal Ministero delle Imprese e del made in Italy (Decreto 11 maggio 2023 e s.m.i) 108 milioni di euro.

Concorrono ad ottenere questi fondi tutti i progetti imprenditoriali, con spese comprese tra 100.000 euro e 1,5 milioni di euro, che mirano a sfruttare le scoperte della ricerca tecnologica e scientifica e promuovono il diffondersi dell’economia digitale.

L’istanza per ottenere questo sostegno economico è totalmente informatizzata. Le richieste vengono valutate, in ordine cronologico di arrivo, non oltre i 60 giorni.
Non ci sono scadenze né graduatorie: l’incentivo è a sportello. I progetti finanziati da Invitalia sono monitorati durante tutta la fase di realizzazione.

A chi è rivolto

Il finanziamento è rivolto a startup innovative (art. 25 del D.L. 179/2012, startup.registroimprese.it) che rientrano nella sezione speciale del registro delle imprese e che sono costituite da meno di 60 mesi.
In dettaglio:

  • imprese straniere che abbiano intenzione di espandere la propria attività in Italia (con l’apertura di almeno una sede);
  • startup innovative di piccole dimensioni, costituite da meno di 60 mesi
  • team di persone fisiche, anche residenti all’estero, che abbiano in progetto di costituire una startup innovativa in Italia o  cittadini stranieri che siano in possesso dello “startup Visa”

Cosa finanzia

Il piano di finanziamento copre le spese per:

  • acquisto di beni d’investimento (es. attrezzature, impianti e macchinari nuove di fabbrica; componenti hardware e software; licenze, marchi e brevetti)
  • costi di funzionamento (es. materie prime, godimento beni di terzi, hosting e housing, servizi necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa)
  • servizi (es. servizi d’incubazione e di accelerazione d’impresa)
  • personale (es. costi salariali relativi ai dipendenti o collaboratori)

L’arco temporale utile per sostenere le spese finanziate è di 24 mesi e partire dalla stipula del contratto.
Affinché possa essere finanziato il progetto imprenditoriale proposto dovrà rispettare almeno una delle seguenti caratteristiche:

  • possedere un elevato contenuto innovativo e tecnologico;
  • avere orientamento allo sviluppo di servizi, prodotti e/o soluzioni riguardo l’intelligenza artificiale, economia digitale, blockchain e internet of things;
  • esaltare dal punto di vista economico i risultati della ricerca privata e pubblica;

Agevolazioni

Il finanziamento è erogato, senza alcuna garanzia, a tasso zero.
Le spese ammissibili possono essere coperte fino all’80%.
Se la startup è costituita unicamente da donne e/o imprenditori under 36 o se uno dei soci è un ricercatore italiano, che vuole rientrare in Italia, la percentuale di copertura delle spese passa al 90%.

Possono beneficiare di un contributo a fondo perduto le startup con sede nelle regioni:

  • Abruzzo
  • Basilicata
  • Calabria
  • Campania
  • Molise
  • Puglia
  • Sardegna
  • Sicilia

Tali imprese restituiscono solo il 70% del finanziamento godendo difatti del 30% del contributo a fondo perduto. Con il “Decreto Rilancio”, da maggio 2020, tale privilegio è stato esteso anche alle start up innovative con sede nel Cratere sismico del Centro Italia.

Le premialità

Le imprese interessate al finanziamento che includono nel loro progetto una delle condizioni sotto elencate ottengono in fase di valutazione un punteggio aggiuntivo.

Condizioni punti bonus:

  • realizzazione di piani d’impresa nel mezzogiorno da parte di imprese che normalmente nel Centro-Nord
  • accordi di investimento con un investitore qualificato
  • rating di legalità
  • collaborazioni con acceleratori d’impresa, incubatori, inclusi gli organismi di ricerca e l’innovation hub

Nel piano di finanziamento è previsto un servizio di tutoring tecnico-gestionale, relativa alla fase di avvio, per tutte le startup costituite da meno di 12 mesi.

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Foto di Gerd Altmann da Pixabay