Per supportare la #ripresa delle #attività economiche, il #Decreto #Rilancio ha riscritto il calendario degli atti di #accertamento, #contestazione, irrogazione #sanzioni, recupero #crediti di #imposta, #liquidazione e #rettifica, i cui termini di #decadenza scadono tra l’8 marzo e il 31 dicembre 2020. Viene, pertanto, eliminato il periodo di sospensione compreso tra l’8 marzo e il 31 maggio 2020. Quindi, tutti quegli atti emessi entro il 31 dicembre 2020 verranno notificati nel 2021. Le somme scaturenti da tali atti non saranno gravate di #interessi per il periodo che andrà dal 1° gennaio alla data di notifica.
Sono previste delle eccezioni legate all’indifferabilità e all’urgenza, o ai casi in cui l’emissione dell’atto riguarda #adempimenti fiscali che richiedono il contestuale versamento di #tributi.
Infine, è stata prevista la proroga di un anno per la notificazione delle #cartelle di pagamento riguardanti: le attività di liquidazione per le #dichiarazioni presentate nel 2018, le somme dovute a titolo di #tassazione sull’indennità di fine rapporto di cui alle dichiarazioni dei sostituti d’imposta presentate nel 2017 e le attività di #controllo formale per le dichiarazioni presentate nel 2017 e 2018.