Sembrava dovessero essere inserite nella Manovra 2018 le sanzioni per chi non utilizza il POS, multe di 30 euro per professionisti e commercianti che si rifiutano di accettare pagamenti con il Pos. In realtà nella prima bozza non ce n’è traccia.
L’obbligo di POS interesserà le attività artigianali e i professionisti avvocati, ingegneri e via di seguito; POS obbligatorio per ciascun professionista che offre servizi al pubblico e quindi anche medici o dentisti ad esempio. Saranno esonerati invece i professionisti che operano in studi associati che non hanno contatto diretto con la clientela.
Quindi la normativa prevede, in particolare:
l’introduzione dell’obbligo di possesso del Pos e di accettare transazioni con carta per pagamenti al di sopra di 5 euro: è stata dunque “abbassata la soglia”, fin’ora pari a 30 euro.
la previsione di un sistema di sgravi fiscali o incentivi se si utilizza maggiormente la carta di credito e/o di debito per i pagamenti. Si tenderà, dunque, a premiare l’esercente, il professionista o l’impresa che ha rispettato la normativa.
l’esclusione di talune categorie da detti obblighi: è il caso degli avvocati che fatturano al proprio studio e da questo ricevono poi i soldi tramite bonifico;
la possibilità, per il cliente, di andare via senza pagare se l’esercizio non è provvisto di Pos. In tali casi, infatti, ben si potranno lasciare i propri dati, chiedendo di essere ricontattati non appena sarà possibile pagare con il bancomat.