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Microcredito e Fondo di Garanzia: Strumenti chiave per sostenere l’imprenditorialità

Il microcredito è una misura di agevolazione finanziaria significativa volta ad agevolare i soggetti con requisiti finanziari contenuti. Il sostegno del Fondo di garanzia consente l’accesso al credito a professionisti ed imprenditori che potrebbero avere difficoltà ad accedere ai canali finanziari tradizionali. Dal 12 gennaio 2024 è entrato in vigore il Decreto 20 novembre 2023, n. 211 ovvero il Regolamento contenente novità sul microcredito.
Esploreremo in dettaglio il concetto di microcredito e il ruolo fondamentale svolto dal Fondo di garanzia nel promuovere l’impresa e la crescita economica.

Cos’è il Microcredito

Il microcredito è una forma di finanziamento rivolta a piccoli imprenditori, spesso con risorse finanziarie limitate e senza accesso ai servizi bancari tradizionali. Gli importi dei prestiti in genere sono modesti e mirano a sostenere la creazione o la crescita di piccole attività imprenditoriali. Questi finanziamenti sono spesso erogati da istituzioni finanziarie non bancarie, cooperative di credito o organizzazioni non profit.

Le caratteristiche chiave del microcredito includono tassi di interesse più accessibili rispetto ai prestiti tradizionali, termini di rimborso flessibili e una forte enfasi sulla responsabilità sociale. Molte organizzazioni di microfinanza offrono anche programmi di formazione imprenditoriale per migliorare le competenze di gestione degli imprenditori beneficiari.

Il ruolo del Fondo di Garanzia

I fondi di garanzia svolgono in generale un ruolo cruciale nel facilitare l’erogazione dei microcrediti. Questi fondi agiscono come garanti nei confronti degli istituti finanziari, riducendo il rischio associato ai prestiti erogati a imprese a rischio o con insufficienti garanzie. In pratica, un imprenditore che richiede un microcredito può beneficiare di un fondo di garanzia che si assume parte o tutto il rischio di insolvenza associato al prestito.

I fondi di garanzia possono essere istituiti da enti governativi, organizzazioni non profit o enti locali. La loro presenza permette agli istituti finanziari di essere più disposti a erogare prestiti a imprese con rischi finanziari più elevati, incoraggiando così l’accesso al credito per chi ne ha più bisogno.

Novità relative al Microcredito per il 2024

Le direttive finanziarie introdotte delineano nuovi parametri che mirano a migliorare l’accesso al credito per le imprese. Tra le principali novità, spiccano una soglia massima aumentata e l’estensione della durata del prestito.

Il tetto massimo per i finanziamenti è attualmente pari a 75.000 euro, ma per le S.r.l. può raggiungere anche i 100.000 euro. Parallelamente, la durata complessiva del prestito è stata estesa a 10 anni, un incremento significativo rispetto ai precedenti 7 anni. Queste modifiche puntano a fornire alle imprese una maggiore flessibilità finanziaria nel medio e lungo termine.

Tetto di Finanziamento e Copertura del Rischio

Il Decreto stabilisce chiaramente i limiti di finanziamento in relazione al capitale sociale netto delle perdite. Il finanziamento non può superare il 10% del capitale sociale, mentre la garanzia dei confidi è limitata all’80%, applicabile solo a prestiti di importo inferiore. La copertura del rischio, una componente essenziale, è stata fissata al 60% per le operazioni che superano i 50.000 euro. Queste misure mirano a garantire una gestione prudente del rischio e a stimolare un uso equilibrato dei fondi.

Chi può accedere al Microcredito

Il Microcredito per il 2024 si rivolge a diversi soggetti beneficiari, comprendendo l’avvio di attività lavorative autonome e il supporto alle microimprese in varie forme giuridiche (tra cui società di persone, società cooperative, S.r.l.s). Tuttavia, è importante notare le esclusioni, tra cui lavoratori autonomi con più di cinque dipendenti e società che superano i dieci dipendenti. Queste restrizioni mirano a mantenere la focalizzazione su imprese di dimensioni più contenute.

Progetti Ammissibili e Agevolazioni Finanziarie

I progetti ammissibili per i finanziamenti legati al microcredito includono l’acquisto di beni e materie prime, corsi di formazione, servizi connessi all’attività, retribuzione di nuovi dipendenti, ripristino capitale circolante, operazioni di liquidità. Questo modello agevolato copre il 100% delle spese ammissibili, offrendo un importo massimo agevolabile che varia tra 15.000 e 75.000 euro, con possibilità di elevazione fino a 100.000 euro per le società a responsabilità limitata.

Vantaggi del Microcredito

  • Inclusione finanziaria: Il microcredito e i fondi di garanzia giocano un ruolo cruciale nell’inclusione finanziaria, offrendo a individui e piccole imprese l’opportunità di accedere al credito.
  • Sostenibilità economica: Sostenendo la creazione e la crescita di piccole imprese locali, questi strumenti contribuiscono alla sostenibilità economica delle singole comunità.
  • Riduzione della povertà: Fornendo risorse finanziarie a coloro che altrimenti avrebbero difficoltà ad ottenerle, il microcredito contribuisce alla riduzione della povertà attraverso l’empowerment economico.
  • Promozione dell’imprenditorialità: Il microcredito non solo fornisce finanziamenti, ma spesso è accompagnato da programmi di formazione e supporto, promuovendo la crescita e la sostenibilità delle imprese locali.

La combinazione di accesso al credito, tassi di interesse accessibili e il supporto offerto dai fondi di garanzia crea un ambiente favorevole per l’impresa, contribuendo a colmare il divario finanziario e a migliorare la qualità della vita nelle comunità. Investire in questi strumenti è una strategia vincente per promuovere una crescita economica inclusiva e sostenibile.

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Foto di Mohamed Hassan da Pixabay