Prolungati i termini di partecipazione a Intervento 4.1, bando GAL Capo di Leuca che prevede un contributo a fondo perduto per la nascita e lo sviluppo di attività artigianali, gastronomiche e commerciali legate alla tradizione locale. Ecco chi può richiederlo e cosa finanzia.
Cos’è Intervento 4.1 – Valorizzazioni delle produzioni tipiche locali
Intervento 4.1 è il bando GAL Capo di Leuca che si pone come obiettivo quello di valorizzare le produzioni tipiche locali e favorire lo sviluppo sociale dei Comuni del Capo di Leuca (Alessano, Alliste, Casarano, Castrignano del Capo, Corsano, Gagliano del Capo, Matino, Melissano, Miggiano, Montesano Salentino, Morciano di Leuca, Patù, Presicce-Acquarica del Capo, Racale, Ruffano, Salve, Specchia, Taurisano, Taviano, Tiggiano, Tricase e Ugento). Prevede un contributo a fondo perduto del 50% sulle spese ammesse per investimenti effettuati in artigianato di qualità tradizionale, commerciale e gastronomico.
Chi può presentare domanda per il bando Intervento 4.1
Destinatarie del bando Intervento 4.1 sono le microimprese del territorio del GAL Capo di Leuca:
- Iscritte alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura
- Con sede legale e operativa nei comuni del territorio
- Comprese nella lista codici ATECO dell’allegato 1 del bando Intervento 4.1
La partecipazione è estesa anche alle nuove attività; sono escluse le aziende agricole.
Bando Intervento 4.1: cosa finanzia e costi ammissibili
Sono ammessi al bando Intervento 4.1 gli investimenti per:
- Artigianato tradizionale legato alle tipicità locali, ad esempio: ceramica, ferro battuto, legno d’ulivo, giunco, pietra leccese, cartapesta, oggettistica, tessitura, ecc.
- Attività artigianali nei settori della trasformazione alimentare: liquoreria, pasticceria, prodotti da forno, pasta fresca, ecc.
- Ristorazione tipica e da asporto, incluse friggitorie che usano prodotti agricoli e agroalimentari tipici del territorio
- Altre tipologie di artigianato comunque legate all’identità territoriale
- Commercio, riguardante le produzioni tradizionali e tipiche del territorio di riferimento, compreso anche il commercio elettronico (e-commerce)
Più nello specifico, il bando Intervento 4.1 finanzia spese per:
- Ammodernamento e adeguamento di immobili preesistenti destinati allo svolgimento delle attività lavorative
- Sistemazione di spazi esterni legati allo svolgimento delle attività
- Acquisto di attrezzature, strumenti, arredi e impianti funzionali all’intervento
- Acquisto di vetrine mobili, rimorchi o carrelli utilizzati per la promozione e commercializzazione dei prodotti artigianali e per la degustazione delle produzioni agroalimentari
- Acquisto di hardware, software e sviluppo di programmi informatici e costi per la realizzazione e l’aggiornamento di siti internet
- Spese generali (studi di fattibilità, spese bancarie, parcelle notarili, spese per consulenza tecnica e finanziaria, spese sostenute per la garanzia fideiussoria, spese per la tenuta di conto corrente aperto e dedicato all’intervento, ecc.) e onorari di consulenti e professionisti (architetti, ingegneri, consulenti, ecc.), nel limite massimo del 12% degli investimenti
Intervento 4.1: entità del contributo e termini per la domanda
Per tutti gli investimenti ammessi al bando Intervento 4.1 del GAL Capo di Leuca, sarà concesso un contributo a fondo perduto del 50% delle spese finanziabili, entro il limite massimo di 70.000 euro (contributo pubblico + cofinanziamento privato).
Inoltre, il sostegno – concesso sulla base delle condizioni previste dalla normativa “de minimis” -, dovrà rientrare nella cifra di 200.000 euro di aiuti ricevuti nell’arco di 3 anni.
Il bando Intervento 4.1 è in scadenza: tutte le domande dovranno essere presentate entro il 15 Novembre 2021.