Sei un lavoratore autonomo iscritto alla gestione separata INPS? Potresti aver diritto a ISCRO, l’indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa istituita con la legge di stabilità 2021.
Nell’articolo trovi tutti i dettagli su cos’è, come funziona e come fare domanda per ISCRO, l’indennità INPS da 250 euro a 800 euro.
Cos’è ISCRO?
ISCRO è l’indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa prevista per professionisti e lavoratori autonomi iscritti alla gestione separata INPS, una sorta di cassa integrazione destinata a chi ha visto un calo del fatturato ed è in difficoltà economica.
A chi spetta ISCRO, il bonus INPS
Riservata a professionisti iscritti alla gestione separata INPS, ISCRO è concessa a coloro che percepiscono redditi da lavoro autonomo, ovvero redditi che derivano da:
- Esercizio di arti o professione
- Utilizzazione economica da parte dell’autore o inventore di opere d’ingegno, brevetti industriali e di processi, formule o informazioni relative ad esperienze acquisite in campo industriale, commerciale o scientifico, se non conseguite nell’esercizio di imprese commerciali
- Partecipazione ad utili costituiti solo da prestazione di lavoro
- Partecipazione ad utili spettanti a promotori e soci fondatori di società per azioni, in accomandita per azioni e a responsabilità limitata
- Cessazione di rapporto di agenzia
- Levata dei protesti esercitata dai segretari comunali
- Indennità corrisposte a giudici onorari di pace e vice procuratori onorari
- Prestazioni sportive oggetto di contratto di lavoro autonomo
ISCRO: requisiti per presentare domanda
Per richiedere ISCRO, professionisti e lavoratori autonomi devono rispettare i seguenti requisiti:
- Non essere titolari di trattamento pensionistico o altre forme previdenziali obbligatorie
- Non essere percettori di reddito di cittadinanza
- Aver prodotto reddito da lavoro autonomo nell’anno precedente la domanda ISCRO. Tale reddito deve essere inferiore al 50% della media di redditi da lavoro autonomo conseguiti nei 3 anni precedenti all’anno precedente la richiesta (Es. Presento domanda nel 2021. Dal 2017 al 2019 ho guadagnato in media 7.000 euro all’anno. Nel 2020 il mio reddito da lavoro autonomo dovrà essere inferiore a 3.500 euro)
- Nell’anno precedente alla domanda ISCRO, aver dichiarato un reddito inferiore a 8.145 euro
- Essere in regola con il versamento dei contributi previdenziali obbligatori
- Essere titolare di Partita IVA da almeno 4 anni dalla data di presentazione della domanda ISCRO
Come funziona ISCRO per lavoratori autonomi e professionisti
L’indennità, pari al 25% dell’ultimo reddito presentato ad Agenzia delle Entrate, viene erogata per 6 mesi e spetta a decorrere dal primo giorno successivo alla data di presentazione della domanda ISCRO.
In ogni caso, l’indennità ISCRO non potrà essere inferiore a 250 euro e superiore a 800 euro.
La prestazione può essere richiesta una volta sola ogni 3 anni dalla presentazione della domanda ISCRO e smette di essere corrisposta nel caso di:
- Chiusura della partita IVA
- Perdita di anche solo uno dei requisiti sopra elencati
- Mancata partecipazione ai corsi di aggiornamento organizzati dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali
L’indennità per professionisti e lavoratori autonomi sarà erogata da INPS entro i limiti dei fondi destinati ad ISCRO.
Inoltre, per poter rendere sostenibile il piano, è previsto un aumento dell’aliquota IVA su reddito da lavoro autonomo prodotto da professionisti e lavoratori autonomi che presentano domanda ISCRO: passerà dal 25% al 25,26% nel 2021 e dal 25% al 25,51% negli anni 2022 e 2023.
ISCRO: come e quando fare domanda per l’indennità INPS
I professionisti e i lavoratori autonomi in possesso dei requisiti, muniti dell’autocertificazione dei redditi prodotti nell’anno precedente la richiesta ISCRO, possono presentare domanda sul sito INPS entro il 31 Ottobre di ogni anno.
Non sono ancora state fornite informazioni sulle modalità di presentazione della domanda, ma puoi restare aggiornato iscrivendoti alla nostra newsletter.