OBBLIGO FATTURAZIONE ELETTRONICA FORFETTARI

Decreto PNRR 2: obbligo di fatturazione elettronica per i forfettari

La novità per i contribuenti in regime forfettario di cui si parlava a gennaio è oggi confermata: con il Consiglio dei Ministri del 13 aprile 2022 viene approvato l’obbligo di fatturazione elettronica per i forfettari. La misura fa parte del decreto PNRR 2, di cui si attende solo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Nell’attesa, vediamo quando scatta l’obbligo, quali sono i contribuenti interessati dalla nuova normativa e qual è la procedura per emettere fattura elettronica.

Da quando l’obbligo di fatturazione elettronica per i forfettari?

Nell’Art. 15 Capo II “Misure urgenti per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza in materia finanziaria e fiscale” si legge:

[…] La disposizione di cui al comma 2 si applica a partire dal 1° luglio 2022. Per il terzo trimestre del periodo d’imposta 2022, le sanzioni di cui all’articolo 6, comma 2, del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 471, non si applicano ai soggetti ai quali l’obbligo di fatturazione elettronica è esteso a decorrere dal 1° luglio 2022, se la fattura elettronica è emessa entro il mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione.

In altre parole, il decreto PNRR 2 fissa l’obbligo di fatturazione elettronica al 1° luglio 2022, ma va incontro ai contribuenti interessati dalla nuova disposizione estendendo i tempi di emissione della fattura elettronica per il trimestre luglio-settembre.

Fattura elettronica: entro quanti giorni?

Più nello specifico, per non incorrere in sanzioni, la fattura elettronica va emessa entro 12 giorni dalla data di effettuazione dell’operazione. Tuttavia, per il trimestre luglio-settembre il Decreto PNRR 2 concede ai forfettari interessati dalla nuova normativa di emettere fattura elettronica entro un mese dalla data di esecuzione dell’operazione, agevolazione che decade a partire dal 1° ottobre 2022, mese in cui le sanzioni previste per i non adempienti torneranno a seguire la normativa vigente.

Soggetti esclusi dalla fatturazione elettronica

Con il decreto PNRR 2, l’obbligo di fatturazione elettronica fino ad oggi previsto solo per i contribuenti in regime ordinario e in regime semplificato viene esteso ai contribuenti in regime forfettario, lasciando però alcuni soggetti esclusi: sotto proposta del ministro Giorgetti, l’esonero sarà applicato ai piccoli contribuenti (come liberi professionisti, autonomi e microimprese) con fatturato annuale massimo di 25.000 euro.

Questa eccezione è al momento confermata fino al 2024, anno in cui dovrà essere dismessa la fattura cartacea.

Come si fa la fattura elettronica? Agenzia delle Entrate e altri software

Vi sono due soluzioni per emettere fattura elettronica:

  1. Usare software privati offerti da portali come Aruba o Free Invoice: i servizi sono in abbonamento e l’importo mensile o annuale dipende dagli optional che si desidera aggiungere (numero di fatture da emettere, tempo di archiviazione delle fatture, fruizione del servizio tramite App, tipo di assistenza clienti, ecc.)
  2. Usare il portale di Agenzia delle Entrate: il servizio è gratuito in tutte le sue parti (procedura web, software scaricabile su PC, App “Fatturae” per tablet e smartphone scaricabile dagli store Android ed Apple)

In entrambi i casi, la procedura di emissione della fattura elettronica prevede:

  • Inserimento dei propri dati (Partita Iva, denominazione, indirizzo, regime fiscale)
  • Inserimento dei dati del destinatario (Partita Iva, denominazione, indirizzo, Codice Destinatario ed eventuale PEC)
  • Inserimento dei dati relativi al bene ceduto o al servizio prestato (quantità, prezzi, descrizione, importo totale)
  • Apposizione dell’imposta di bollo virtuale di importo pari a 2,00 euro

Una volta verificata la correttezza dei dati, si potrà procedere con l’invio al SdI della fattura elettronica in formato XML, scaricabile anche in formato PDF.

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