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Società Benefit Puglia: l’Albo Regionale è proposta di legge

Istituzione di un Albo Regionale per Società Benefit in Puglia: è la proposta avanzata dall’Associazione NextEu – diretta dal Presidente Marco Sponziello – in coppia con l’Università del Salento – diretta dal Rettore Fabio Pollice – all’Assessore allo Sviluppo economico Alessandro Delli Noci, che la accoglie con entusiasmo e la porta in Consiglio Regionale.

Come nasce l’idea dell’Albo Società Benefit Puglia

Tutto è cominciato giovedì 16 dicembre 2021 a Mesagne, con un convegno sulle Società Benefit organizzato dall’Associazione NextEu in collaborazione con Unisalento, volto a rimarcare la necessità che le aziende lavorino per il bene comune oltre che per il profitto.

D’accordo anche Mauro Del Barba (Presidente AssoBenefit), Alessandro Delli Noci (Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia), Donatella Toni (Program Manager di Puglia Sviluppo) e Rocco Lauciello (Presidente UNPLI Puglia), che insieme cercano e discutono una soluzione per esortare le imprese a costituirsi o trasformarsi in Società Benefit.

Nella disquisizione anche il Dott. Marco Sponziello, economista e Presidente dell’Associazione Next Eu, che così interviene:

Attualmente in Italia vi sono solo 1600 Società Benefit, a fronte dei milioni presenti nel mondo; in Puglia ve ne sono poche e non esiste una sezione speciale in Camera di Commercio; sarebbe interessante arrivare primi sul territorio nazionale, istituirne una e creare delle premialità nei bandi affinché le imprese siano stimolate a costituirsi o trasformarsi in Società Benefit”.

Albo Società Benefit Puglia: da proposta a mozione di legge

Lo spunto fornito dal Dott. Sponziello interessa l’Assessore Delli Noci, che lo porta in Consiglio Regionale e che – nel secondo convegno sulle Società Benefit tenutosi a Lecce il 10 giugno 2022 presso la sede di Links Management – così dichiara:

Lo Stato ha introdotto il 18 maggio un incentivo che consente alle aziende di trasformarsi in Società Benefit e noi come Regione Puglia abbiamo presentato una proposta di legge che andrà in discussione in Consiglio Regionale nel mese di luglio e che vuole la costituzione di un Albo Regionale per le Società Benefit, al fine di creare cultura, generare formazione, dare incentivi all’interno dei bandi, delle premialità che fissino le condizioni per costituire un vantaggio, che non deve essere economico ma legato al tema della compensazione ambientale.

AssoBenefit si congratula con l’Assessore, mentre il Rettore Unisalento Fabio Pollice si impegna a conferire un valore etico – più che economico – alla definizione di “Società Benefit”:

[…] perché si è credibili quando si inizia a costruire delle relazioni di reciprocità con il proprio contesto territoriale, e noi, come Università, dobbiamo tracciare la strada verso un inquadramento normativo, perché la norma precede e struttura l’evoluzione dei fenomeni economici.

Tutti gli spunti del secondo convegno sono stati interessanti e fonte di ulteriore riflessione, dove sono intervenuti in ordine la Presidente di Confindustria Giovani Lecce Amedea Nielli, Giancarlo Negro Amministratore di Links M&T, Domenico Scordari Presidente di N&B srl SB, Maria Concetta Rizzo Commercialista specialista in sostenibilità, Eric Ezechieli Co-founder di Nativa srl SB, e infine Paola Moscardino Giornalista La7 e Corriere del Mezzogiorno.

Società benefit: le agevolazioni

In programma anche delle agevolazioni per le aziende che vorranno costituirsi o trasformarsi in Società Benefit, tra le quali la proroga al 31 dicembre 2022 del credito d’imposta del 50% istituito dal D.L. Aiuti.

E a proposito di agevolazioni, per la Puglia si esprime Donatella Toni, Program Manager di Puglia Sviluppo:

[…] Come Puglia Sviluppo stiamo ragionando su come allinearci alla proposta di legge e l’obiettivo è che se l’azienda non sarà iscritta all’Albo della Regione non avrà la premialità per accedere agli eventuali incentivi previsti dalla Regione.

Del resto – fa notare il Professore di diritto costituzionale Michele Carduccicon la riforma dell’Art. 41 della Costituzione il bene sociale è diventato un vincolo per la nascita di nuove attività d’impresa. Un vincolo nel quale – in realtà – è intrinseca un’opportunità di agire responsabile e sostenibile.

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